Meccanica Naturale Meccanismi invisibili
Quadri 2001-2003 di Emanuele Jaforte
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Le immagini di "Meccanica Naturale" sono rappresentazioni di segnali che provengono dal mondo, dalla nostra società e dall'animo umano al giorno d'oggi. Di fondo la convinzione che l'uomo, dalla sua entrata nella vita in poi, sia costretto a seguire percorsi prefissati dai quali non può deviare: questi i meccanismi invisibili che qui si vogliono svelare.
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Il punto di partenza trova le sue origini nel primo novecento fra simbolismo, futurismo e dadaismo. In particolare il futurismo, al tempo della sua nascita, era veramente innovativo, talora non privo di provocazioni e teso a superare l'arte "classica" nell'esaltazione della novità, della modernità e del progresso scientifico e tecnologico che, come sembrava allora, era destinato a liberare l'uomo dalla schiavitù del lavoro manuale e dall'imperfezione del lavoro artigianale.
Tuttavia oggi, ad un secolo di distanza, l'uomo si trova ancora costretto, prigioniero di un progresso che avanza in ogni direzione: sono cresciute le possibilità di movimento, comunicazione e apprendimento, ma anche le difficoltà di adattamento ai nuovi mezzi e, soprattutto, alle nuove concezioni della vita che ogni innovazione tecnologica porta con sé.
L'evoluzione del progresso non ha ancora risolto le questioni di base sulle quali l'uomo si interroga da sempre. La modernità è solo un'impressione, a volte sovrapponibile alla moda. La scelta di utilizzare lo stile espressivo di inizio novecento è stata attuata per dare continuità al discorso iniziato allora, per sottolineare il fatto che il progresso tecnologico, allora glorificato, non ha esattamente portato solo benefici all'umanità, ma anche nuovi malesseri e nuovi dubbi esistenziali.
La forma grafica scelta per la rappresentazione è l'ingranaggio, eletto a simbolo della "meccanicità" massima. A questo proposito vedasi "Machine tournez vite" di Francis Picabia (1917).
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Orbite
Anche il pianeta sul quale ci troviamo corre lungo un'orbita predefinita intorno al sole incatenata da un invisibile meccanismo di forze.
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Olio su tavola di legno 110x130
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Energia è vita
Alcuni elementi chimici reagiscono secondo leggi note solo alle molecole. Da tutto questo, stranamente, deriva la vita.
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Olio su tavola di legno100x60
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Donna e uomo (l'Unione)
A volte nella vita di una persona fino ad allora sola, scatta qualcosa: l'istinto a riprodursi. Il nostro DNA ci fa entrare in un percorso obbligato che ci porta a creare l'ambiente adatto a questo fine.
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Olio su tela 60x100
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Figli (Il cammino dei geni)
Siamo diversi fra padri, figli, nonni e vari gradi di parentela: possiamo dire di essere uguali ai padri per metà ma allo stesso tempo metà di quella metà appartiene al nonno e ancora metà al bisnonno. Non che il quarto rimanente somigli lontanamente al padre: ancora metà é della nonna, e ancora metà della bisnonna. E così via, inoltrandosi sempre più nel passato. Ma non solo, lo stesso discorso si può applicare al futuro: chi conosce davvero i propri figli? Quanto di me è passato a mio figlio? Di chi era quel tal gene che genera questa o quella caratteristica? Quanto si estende dal passato e nel futuro l'io che sono ora? Certo è che la natura, ad un certo punto della vita, ti chiede il conto: tu e la tua compagna siete due: zero figli per cessare la trasmissione dei vostri geni. Un figlio per continuare al ribasso. Due figli per la parità. Tre o più per continuare al rialzo. Scegliete voi.
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Olio su tavola di legno 60x100
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Imparare
Il buon insegnante, già a conoscenza del meccanismo (gira solidale con una ruota più grande), in modo dolce insegna a girare ai bambini. Poi ognuno metterà i denti che avrà in sorte e si sarà guadagnato.
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Olio su tavola di legno 50x35
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OGM
Sempre in tema di DNA. Le spighe sospinte a diventare sempre più alte, sempre più grandi da un meccanismo genetico modificato. Nella realtà è un meccanismo piccolo, troppo piccolo perché possiamo controllarne di persona gli effetti.
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Olio su tavola di legno 60x100
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Storia
La sequenza mostra una caverna, un villaggio di tipo medievale e, sullo sfondo, una grande città industriale. Non è specificato però in quale direzione si muova la grande ruota della storia!
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Olio su tavola di legno 22x22
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Mercati
Le leggi del mercato, pur essendo un derivato dell'attività umana, sembrano assolute e immutabili: è facile considerarle come un meccanismo dal quale non si può sfuggire.
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Incisione su lastra di ottone 9x16
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Progresso obbligatorio
Una piccola ruota che simboleggia il capitale fa girare un meccanismo per il quale grandi e pesanti palazzi si elevano verso un cielo giallo oro. Ogni anno il pianeta Terra si "arricchisce": siamo noi umani a voler diventare sempre più numerosi, lavorare di più, produrre di più, vendere di più, diventare sempre più ricchi e consumare sempre più risorse. Meglio se con crescita esponenziale e all'infinito.
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Olio su tavola di legno 60x100
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Compromesso
La politica è la difficile arte di far girare insieme meccanismi troppo diversi fra loro. Infatti è così difficile che non riesce mai né bene né a lungo.
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Olio su tavola di legno 100x60
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Un posto nella società (ora vedo)
Essendo nati, siamo automaticamente costretti a cercarci e ritagliarci un posto a nostra misura nella società. L'immagine vuole rappresentare la gioia per il riconoscimento del proprio posto: la felicità di chi é consapevole di un particolare ruolo contrapposta alla grigia routine di chi, per una mancanza di alternative, si é trovato preso nel meccanismo.
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Olio su tavola di legno 100x180
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Zero ore
La mela sul binario dentato rischia di essere lasciata indietro se l'economia (rappresentata dalla grande ruota grigia) avanza, invece rischia di essere schiacciata se arretra. In questo caso il frutto rappresenta la persona comune, lavoratore lasciato a casa, all'oscuro degli affari ad altissimo livello che da un lato gli mangiano i risparmi e dall'altro gli tolgono lo stipendio.
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Olio su tavola di legno 60x60
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Stress
L'immagine è quella di un meccanismo che schiaccia gradualmente, e sottolineando il passaggio di ogni dente con il suono di una campanella, un morbidissimo fiore.
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Olio su tavola di legno 35x50
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Incompatibilità
In certe situazioni l'uomo può trovarsi come un ingranaggio dalla dentatura differente dagli altri. Se non riuscirà ad adattarsi alla maggioranza, nonostante la buona volontà, non riuscirà mai a entrare nel meccanismo.
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(Particolare) Olio su cartone 30x42
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Egocentrismo
Uno degli effetti della vita basata sul guadagno e sulla gratificazione personale. In un meccanismo tutto suo, l'egocentrico si erge sopra una colonna dalla quale non vede quanto gli altri ridano.
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Olio su tavola di legno 60x80
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Tempo e musica
La musica influenza la sensazione del tempo che passa arricchendolo di immagini sconosciute al silenzio. Sfruttando questo effetto, ogni attività e ogni momento della vita viene dotato di una colonna sonora ad hoc che contribuisce al riflesso condizionato da parte umana. Abbiamo musica per passare il tempo libero, per rispondere al telefono, per acquistare meglio, per attendere senza troppo nervosismo, per viaggiare, per lavorare... La musica è diventata così obbligatoria e insistente che ascoltare musica per piacere è diventato un lusso.
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Olio su tavola di legno 100x60
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Telemessaggi
Siamo parzialmente prigionieri di un mondo parallelo la porta del quale é direttamente a casa nostra: é la televisione. Fra varietà, quiz milionari e spettacoli vari, i notiziari ci tengono informati sui tipi di vita presenti al mondo. Per chi non si sa orientare da solo, ci sono anche un sacco di consigli sul modo migliore di vivere, che qualcuno dall'altra parte della macchina ha voluto raccogliere per noi.
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Olio su tavola di legno 100x60
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Centro
Ognuno é incatenato all'invisibile meccanismo della migliore sopravvivenza col minimo dell'apporto energetico. Nell'eterno dubbio fra qualità e convenienza nessuno sfugge al sacro rito settimanale del consumismo.
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Olio su tavola di legno 100x60
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Moda
Come una invisibile catena, costringe tutti a espressioni e comportamenti uguali. Offre una sintetica impressione di modernità e richiede in pagamento la propria originalità.
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Olio su tavola di legno 100x60
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Utopia
Spesso si sentono frasi che iniziano con: "Se tutti facessero... o fossero..." Sul gradino di colore più alto c'è un'idea. Peccato che non funzionerà mai nella realtà dominata dal grigiore e dall'uniformità.
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Olio su tela 50x100
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Quadri 2001-2003 di Emanuele Jaforte
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